Tropheus duboisi Marlier, 1959

(Da: en.wikipedia.org)
Phylum: Chordata Haeckel, 1874
Subphylum: Vertebrata Lamarck J-B., 1801
Classe: Actinopterygii Klein, 1885
Ordine: Perciformes Bleeker, 1859
Famiglia: Cichlidae Bonaparte, 1832
Genere: Tropheus Boulenger, 1898
English: White-spotted cichlid
Specie e sottospecie
Sono conosciute almeno quattro varietà geografiche, indicate come Maswa - Karilani Island - Bemba e Kigoma.
Descrizione
Presenta un corpo con fronte e ventre alto, peduncolo caudale sottile, pinna caudale a delta, delicatamente bilobata. La pinna dorsale è bassa e lunga, fino al peduncolo caudale. Le ventrali sono appuntite, le pinne pettorali allungate, dai vertici arrotondati. La livrea degli adulti è semplice: l'intero corpo è nero velluto, con riflessi bluastri sulla testa e alla radice delle pinne dorsale e ventrale. Una fascia gialla, tendente al biancastro sul ventre, percorre verticalmente il corpo poco dopo la testa, dal dorso al ventre. I giovani sono invece neri, con qualche riflesso bluastro, delicatamente puntinati da piccole chiazze bianche. Raggiunge una lunghezza massima di 12 cm. I maschi sono estremamente territoriali. Al contrario di altre specie è generalmente solitario, non formando quindi branchi, come ad esempio T. moorii. Sono ciclidi incubatori orali: dopo la fecondazione, la femmina cova le uova in bocca, fino ad alcuni giorni dopo la schiusa. Questa specie si nutre prevalentemente di alghe e detriti vegetali presenti sulla pellicola biologica che si crea sulla superficie delle rocce sommerse: ogni individuo passa quasi tutto il suo tempo a brucare, essendo un alimento poco nutritivo. Il suo apparato digerente è molto lungo. La T. duboisi è preda abituale del ciclide Plecodus straeleni. Apprezzata specie dagli appassionati di ciclidi, in acquario è tra le meno aggressive dei Tropheus, ma andrebbe comunque allevato un solo maschio con un piccolo harem di 2-3 femmine, che formeranno un gruppo strutturato gerarchicamente.
Diffusione
Questa specie è endemica del lago Tanganica, dove abita scogliere e fondali rocciosi della parte settentrionale. T. duboisi, insieme a T. morii, è sicuramente la specie più conosciuta ed allevata in acquario. Da adulto è possibile trovarlo a maggiore profondità, fino a 15 m, mentre i giovani, in genere, nuotano nelle basse acque delle coste rocciose.
Bibliografia
–P. Brichard: “Book of Chiclid and All the Other Fishes of Lake Tanganyka” (1989) - T.F.H., Neptune City, NY.
–A. Konings: “Tanganyka Chiclids in their Natural Habitat” (1998) - Cichlid Press, Marsiglia.
–A. Konings: “Back to Nature. Guida ai Ciclidi del Tanganica” (1996) - Aquarium Oggi Edizioni, Bologna.
–A. Konings, H. W. Dieckoff: “Tanganyka Segrets” (1992) - Cichlid Press, Marsiglia.
–W. Staeck, H. Linke: “Ciclidi dell'Africa orientale“ (1994) - Tetra-Verlag, Merle, Germania.
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Data: 08/09/1967
Emissione: Ittiofauna tropicale Stato: Burundi |
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Data: 08/09/1967
Emissione: Ittiofauna tropicale Stato: Burundi |
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Data: 15/01/2022
Emissione: Ittiofauna del lago Tanganica Stato: Burundi Nota: Emesso in un foglietto di 6 v. diversi |
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Data: 15/01/2022
Emissione: Ittiofauna del lago Tanganica Stato: Burundi |
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